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Vinnie Johnson (1992, Private collection/print, unknown photographer or credits)
12 dicembre 1991, dopo 10 stagioni spese con la maglia dei Detroit Pistons – più 2 agli esordi con i Seattle SuperSonics -, Vinnie Johnson firma – da free agent – con i San Antonio Spurs. Soprannominato “The Microwave” (il microonde) da Danny Ainge, ai tempi delle storiche battaglie tra Pistons e Celtics negli anni ’80, Johnson era un play/guardia capace di produrre punti con incredibile velocità. A San Antonio, nonostante i 35 anni, ebbe un minutaggio di gioco (22,5) quasi in media carriera (24,7), partendo per ben 23 volte da titolare nello starting five. Coach Larry Brown trovò in Johnson una valida e affidabile alternativa alle “lune” del talentuoso Rod Strickland e al coriaceo ma non sempre incisivo Avery Johnson, di cui prese il posto a tutti gli effetti. Johnson chiuse la sua ultima stagione nella lega con 8 punti, 2,4 assist e 3 rimbalzi di media, mentre gli Spurs dopo una stagione regolare chiusa con il record di 47-35, dovettero soccombere 3-0 ai Phoenix Suns nella Western Conference First Round. Una curiosità, nella foto Johnson è ritratto con il numero 25, mentre in carriera aveva sempre utilizzato il numero 15 in onore dell’idolo di gioventù Earl Monroe. Quando arrivò a San Antonio il 15 apparteneva ad Avery Johnson, ma quando quest’ultimo fu ceduto a Houston si riapproriò dello storico numero.