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George Gervin, The Iceman (Photo file, unknown photographer or credits)

Fu una battaglia epica, tra due attaccanti incredibili. La fredda statistica entrò in gioco l’ultima giornata di stagione regolare, il 9 aprile 1978 Continua a leggere

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1975, i Kentucky Colonels campioni ABA

Kentucky Colonels 1974/75 (1974 Kentucky Colonels photo)

1975, i Kentucky Colonels campioni della American Basketball Association (ABA) in posa al gran completo. Dopo tre titoli della Eastern Division (1971, 1973, 1975) Continua a leggere

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Loose Balls, sport

Rick Pitino e i Wildcats del 1996

«Failure is good. It’s fertilizer. Everything I’ve learned about coaching, I’ve learned from making mistakes»

Rick Pitino, fresco campione NCAA con Louisville, aveva già assaporato la vittoria finale nel 1996, quando allenava i Wildcats di Kentucky University. Pitino, con un recorda carriera di 616 vittorie e 227 sconfitte, è uno dei santoni del college basket, e oltre due titoli nazionali, è riuscito a raggiungere le final four con 3 diversi team (Providence, Kentucky, Louisville), unico nella storia in entrambi i casi. Dopo una gavetta come vice presso Hawaai University e Syracuse University, nel 1978 diventa head coach di Boston University, dove rimarrà cinque anni. A Boston Pitino porta la squadra ad un miglioramento sostanziale, passando da 17 vittorie nei due anni precedenti al suo arrivo, all’accesso al torneo NCAA dopo 24 anni di assenza. Il buon lavoro fatto a Boston gli valse una chiamata dai New York Knicks della NBA, dove rimase per due anni in qualità di assistente sotto coach Hubie Brown. Nel 1985 approda a Providence University, che in soli due anni trasforma da squadra con record perdente a team da final four. Anche questa volta il buon lavoro fatto al college vale a Pitino una chiamata dalla NBA, sempre New York Knicks, che nel frattempo avevano esonerato sia Hubie Brown che Bob Hill. A soli 35 anni è alla guida di una franchigia importante come i Knicks. A New York in due anni (1987/88, 1988/89) otterrà un record positivo di 90-74, e la vittoria del titolo divisionale che mancava da diversi anni. Dopo due anni nella NBA, di cui non apprezzerà mai certe dinamiche, Pitino ritorna ad allenare nel college basket come head coach di Kentucky University.

(In basso, da sinistra a destra: Coach Delray Brooks, Head Coach Rick PitinoAllen EdwardsDerek AndersonJeff SheppardTony DelkAnthony EppsCameron MillsWayne Turner, Asst. Coach Jim O’Brien, Asst. CoachWinston Bennett;  In alto, da sinistra a destra: Equipment Manager Bill Keightley, Administrative Assistant George Barber, Jason LathremOliver SimmonsNazr MohammedMark PopeWalter McCartyAntoine WalkerJared PrickettRon Mercer, Trainer Eddie Jamiel, Assistant Strength Coach Layne Kaufman, Strength Coach Shaun Brown; source Big Blue History)

Il leggendario programma cestistico di Kentucky stava vivendo un pessimo momento a causa dell’ex allenatore Eddie Sutton, colpevole di alcune violazioni nel reclutamento dei giocatori. Pitino in pochi anni rinnovò la reputazione dell’ateneo, e nel 1993 i Wildcats approdarono alla final four NCAA, dove furono sconfitti in semifinale dai Fab Five di Michigan University (risultato poi revocato a causa di un altro scandalo nei reclutamenti, ndB). Nel 1994, dopo una stagione non brillante, Pitino e i suoi ragazzi vennero sconfitti da Marquette nelle semifinali regionali (75-63), mentre nel 1995 i Wildcats furono eliminati da North Carolina (74-61) nelle finali regionali. Finalmente nel 1996, dopo 18 anni di attesa, Kentucky vince nuovamente il titolo, il sesto per l’ateneo.

Tony Delk (source Big Blue Booyah)

Dopo aver battuto in semifinale UMass (Massachusetts University) per 81-74, in finale Kentucky sconfisse Syracuse, allenata da Jim Boeheim, per 76–67; Tony Delk fu nominato Most Outstanding Player delle Final Four. La corsa di Kentucky verso il titolo fu una delle più entusiasmanti e dominanti nella storia della NCAA: i Wildcats, con un record finale di 34 vittorie e sole 2 sconfitte, vinsero le prime quattro partite con oltre 20 punti di scarto, poi tutte le successive con almeno 7 (le uniche due sconfitte in stagione regolare furono contro Mississippi State e Massachusetts). In finale Delk pareggiò il record NCAA per triple segnate (7), segnando 24 punti. Antoine Walker (11 punti e 9 rimbalzi) e Anthony Epps forniro solidissime prestazioni, Epps addirittura senza segnare nemmeno un punto. Derek Anderson e Mark Pope misero a segno alcune giocate fondamentali nei minuti finali, mentre il freshman Ron Mercer fu il giocatore più importante venendo dalla panchina con 20 punti segnati (qui il tabellino dell’incontro).

Alcuni record di quella magica stagione: striscia di 27 vittorie consecutive; 86 punti segnati in un tempo contro LSU in trasferta; superamento di North Carolina (ad oggi 2065 contro le 2090 di Kentucky) nella classifica di vittorie all time; superamento di Syracuse per la maggior media di presenze al palasport; superamento di Indiana University per numero di titoli vinti; record di 16-0 nella SEC (South Eastern Conference).

(AP photo)

La formazione dei Wildcats del ’96, soprannominata The Untouchables, è considerata una delle più forti nella storia del college basket moderno, pur non avendo allora nessun All-American dominante. Oltre Delk, vi erano i futuri, ma con alterne fortune, giocatori NBA Antoine Walker, Derek Anderson, Ron Mercer, Walter McCarty, Mark Pope, Nazr Mohammed, Jeff Sheppard e Wayne Turner. Insieme alla formazione di UCLA Bruins 1981/82 e North Carolina Tar Heels 1990/91, quell’annata di Kentucky è quella ad aver mandato più giocatori nella  NBA (9).

(AP photo/Jim Mone)

Utilizzando il Sagarin Ratings, la Kentucky di Pitino risulta essere la migliore formazione da metà anni ’70 ad oggi, superata solo, in tutta la storia della NCAA, da alcune formazioni della UCLA di John Wooden.

Kentucky (34-2) 1995-96 103.26
Indiana (32-0) 1975-76 102.36
UNLV (34-1) 1990-91 101.14
Indiana (31-1) 1974-75 101.06
North Carolina (34-4) 1992-93 100.10

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