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Ralph Sampson, il colosso d’argilla

Ralph Sampson (Private collection, print, unknown photographer or credits)

Forse Ralph Sampson non era un colosso nel senso completo del termine, persona di grande mole e statura, ma la citazione dal titolo del film Il colosso d’argilla (The Harder They Fall, 1956) con protagonista Humphrey Bogart era irresistibile Continua a leggere

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1990, Anthony Bowie a Varese

Anthony Bowie (Superbasket Anno XIV – n° 12, via Wikipedia)

1990, Anthony Bowie, palla in mano, fotografato con la maglia della Ranger Varese. Bowie, un all-around capace di giocare sia in guardia che in ala Continua a leggere

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1984, Kevin Magee e Mike Davis nella Liga ACB

Magee e Davis (source Blaugranas.com)

1984, Kevin Magee (24/12/1959 – 23/10/2003) e Mike Davis durante una partita tra Barcellona e Saragozza nel campionato spagnolo di pallacanestro, la liga ACB Continua a leggere

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1983, Clarence Kea al Banco Roma

Clarence Kea a canestro contro la Jolly Colombani (source l’Unità)

1983, Clarence Kea durante una partita tra il Banco Roma e la Jolly Colombani di Cantù. Kea era giunto in Italia quello stesso anno dai Detroit Spirits della CBA – dopo una stagione ai Dallas Mavericks nella NBA -, ed era alla prima esperienza in Europa. Continua a leggere

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1971, Charlie Yelverton ai Portland Trail Blazers

Charles “Charlie” Yelverton (1971 NBA/Portland Trail Blazers program)

1971, Charlie Yelverton sulla copertina di un programma ufficiale della NBA. Yelverton, proveniente da Fordham University, fu scelto dai Portland Trail Blazers nel draft del 1971, al 2° giro, ottava scelta, 25° assoluto. Continua a leggere

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1979, John Drew sulla copertina di Sport Magazine

John Drew in volo (Sport Magazine, marzo 1979 – Private collection/print)

1979, John Drew degli Atlanta Hawks in copertina su Sport Magazine, fotografato mentre vola “letteralmente” a rimbalzo. Atleta dai mezzi fisici impressionanti, dotato di buona tecnica, fin dalla sua stagione da rookie ebbe un grande impatto nella lega – 18,5 punti, 10,7 rimbalzi, miglior rimbalzista offensivo della lega, nominato NBA All-Rookie First Team. Continua a leggere

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1966, Cazzie Russell ai New York Knicks

Cazzie Russell (1969 New York Knicks/NBA photo)

1966, Cazzie Russell, talentuosa ala piccola da Michigan University (1963-1966), diviene un giocatore dei New York Knicks Continua a leggere

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I migliori “terzi e quarti uomini” nella pallacanestro (parte 1)

Nella storia della pallacanestro le grandi squadre hanno avuto spesso coppie o terzetti di stelle di eguale o simile caratura. Si pensi a Michael Jordan e Scottie Pippen, a Shaquille O’Neal e Kobe Bryant, o Larry Bird, Robert Parish e Kevin McHale, o John Stockton e Karl malone. Spesso però ci sono stati anche grandi giocatori che si sono collocati, magari in una particolare fase della propria carriera, subito dopo le grandi coppie o i vari Big Three. A volte titolari, a volte uscenti dalla panchina, eccone alcuni.

Jeff Hornacek (guard)

Hornacek, giocatore di un’intelligenza cestistica sopraffina, ha speso una carriera tra Sixers, Suns e Jazz. A Salt lake City era il terzo uomo dietro a John Stockton e Karl Malone. Sempre presente, con incredibile costanza, ha fornito un continuo supporto ad una delle coppie di giocatori più forti di sempre. Difficilmente gli Utah Jazz avrebbero potuto dominare gli anni ’90 senza l’apporto del’ex giocatore da Iowa State University.

Dennis Rodman (forward)

Rodman, uno dei più grandi difensori di sempre, è stato la terza stella dei Chicago Bulls del triennio 1996-1998, ma prima, quand’era ai Detroit Pistons (1986-1993), è stato un “quarto uomo” extra lusso dietro a Isiah Thomas, Bill Laimbeer e Joe Dumars. Rimbalzi, difesa da manuale e una quantità di energia fuori dal comune. Senza The Worm a cancellare dal campo i migliori attccanti avversari difficilmente i Pistons avrebbero ottenuto un back-to-back nel 1989-1990. In seguito, terza stella, insieme a Jordan e Pippen, nel secondo Thre-peat dei Chicago Bulls.

Mario Elie (guard)

Elie, guardia giramondo da Brooklyn, dopo le esperienze in CBA, Portogallo e Irlanda, è diventato una delle più affidabili guardie in uscita dalla panchina. Grande protagonista nei due titoli degli Houston Rockets, dove era la spalla ideale per Hakeem Olajuwon, Clyde Drexler e Kenny Smith. Dopo la partenza del bizzoso Vernon Maxwell il suo ruolo ebbe ancora più rilevanza. Nel 1999 terzo titolo, da guardia titolare, negli Spurs di Duncan e Robinson.

Stacey Augmon (forward)

Augmon, soprannominato The Plastic Man, ha avuto una lunga (1991-2006) e solida carriera NBA, ma è nella NCAA, a University of Nevada Las Vegas (UNLV) che Augmon è stato un terzo uomo perfetto. Allenato da Jerry Tarkaninan, era la spalla ideale per i leader dei Running Rebels Greg Anthony a Larry Johnson. Nella NBA ebbe 5 stagioni molto buone ad Atlanta, poi il suo rendimento subì un calo importante, tanto da relegarlo al ruolo di gregario ai Blazers, Hornets e Magic.

Stacey Augmon a UNLV (source tumblr)

Ron Harper (guard)

Dopo essere stato per anni l’alternativa volante a Michael Jordan, la carriera di Harper subì una battuta d’arresto a causa di diversi problemi fisici. Dopo aver giocato a Cleveland e Los Angeles, sponda Clippers, a Chicago, sotto la guida di coach Phil Jackson, Harper è diventato un difensore asfissiante, la miglior spalla possibile per MJ bel backcourt dei Bulls. Dopo il trio Jordan-Pippen-Rodman – in parte insieme a Toni Kukoc – è stata uno delle chiavi dei successi del secondo Three-peat di Chicago. Lasciati i Bulls, è riuscito a vincere altri due titoli come veteranissimo nei Lakers di Bryant e O’Neal.

Maceo Baston (forward)

Baston non ha avuto una carriera NBA particolarmente esaltante tra Toronto Raptors, Indiana Pacers e Detroit Pistons, ma in Europa – soprattutto al Maccabi Tel Aviv – per qualche anno è stato un vero e proprio fattore. Giocatore non particolarmente tecnico ma atleta di livello incredibile, le sue giocate di pick and roll con Sarunas Jasikevicius fanno parte dell’immaginario dell’Eurolega del decennio scorso. Dopo i Big Three Anthony Parker, Nikola Vujčić e Jasikevicius, l’atletismo e la fisicità di Baston sono stati una delle chiavi principali delle 2 Euroleghe conquistate dal Maccabi nel 2004 e 2005.

Baston in maglia Joventut Badalona (Francesc Adelantado photo, Marca)

Anthony Mason (forward)

Mason, giocatore duro e muscolare, è stato per 5 stagioni (1991-1996) il quarto moschettiere dei New York Knicks insieme a Patrick Ewing, Charles Oakley e John Starks. Quando Pat Riley era il coach di NewYork, ed erano in campo insieme, Ewing, Oakley e Mason formavano una della front-line più fisiche di sempre. In seguito, sotto Don Nelson, Mason divenne una sorta di point-forward, data la sua grande capacità di palleggio e la sua eccelsa visione di gioco. scambiato con Larry Johnson, si trasferì agli Hornets dove divenne invece una delle stelle della squadra. Prima di ritirarsi, una grande annata ai Miami Heat e un discreto biennio ai Bucks.

Robert Horry (forward)

Horry, soprannominato Big Shot Rob,  è stato un grande terzo e quarto uomo in tutte le squadre in cui ha giocato. Sin da rookie agli Houston Rockets, poi ai Lakers e agli Spurs, le sue triple e la sua difesa sono state fondamentali per vincere titoli NBA. Mai la stella della squadra, ma sempre al servizio delle stelle, senza di lui Duncan, Bryant, O’Neal e Olajuwon avrebbero qualche anello in meno. Ha concluso la carriera dopo 18 stagioni e 7 titoli NBA.

Bill Cartwright (center)

Dopo 8 stagioni ai New York Knicks, Cartwright fu scambiato e giunse ai Chicago Bulls in cambio di Charles Oakley. La cosa non fece piacere a Michael Jordan, grande amico di Oakley, ma rese i Bulls una squadra più adatta a competere per il titolo. Cartwright è stato così il quarto uomo fondamentale, dopo il trio Jordan-Pippen-Grant, nel primo Three-peat dei Bulls (1991, 1992,1993). Concluse la carriera nel 1995 ai Seattle SuperSonics.

Zoran Sretenovic (guard)

Sretenović, playmaker serbo con una lunga militanza nei campionati d’Europa, è stato una costante nel Three-peat d’Eurolega della Jugoplastika (1989, 1990, 1991). Dopo Toni Kukoc, Dino Radja e Duško Ivanović – e Zoran Savic nell’ultimo titolo -, è stato il giocatore di supporto sempre presente nelle tre edizioni delle final four vinte dalla squadra di Spalato. Nella finale del ’91 rimase in campo per tutti i 40 minuti.

Sretenovic in maglia Olympique d’Antibes (source Starstory)

(top image: source ESPN, photo by Otto Greule Jr./Getty Images)

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